Descrizione
Storia
Il café-chantant Eden fu costruito in legno nel 1900 dal carpentiere viareggino Amedeo Barsanti per il committente Paolo Morandi e subito divenne il principale caffè-concerto della città e uno dei maggiori d’Italia. Ad un passo dalla spiaggia (“quando c’era mare grosso le spume bianche delle onde ogni pochi attimi lo infiocchettavano“ scriveva Tobino), la sua struttura lignea, immortalata in decine di cartoline, costituisce una delle icone della Viareggio belle époque. La serata di inaugurazione si tenne il 14 luglio 1900 e, da allora, tutti i maggiori interpreti del teatro di varietà italiano hanno calcato le sue scene.
Nel 1913 il locale fu ricostruito in muratura, con la facciata d’ingresso notevolmente appesantita, e sfuggì al terribile incendio dell’ottobre del 1917, che distrusse gran parte delle storiche costruzioni in legno della Passeggiata. L’attuale edificio, costruito su disegno di Ario Morandi (e non di Alfredo Belluomini, come ritenuto da qualche studioso), risale al 1930 ed era di proprietà della SATE (Società Anonima Teatro Eden), come si legge sulla facciata, della quale faceva parte il grande attore Ermete Zacconi, che lo inaugurò con “Il cardinale Lambertini” di Testoni. Attraversato da celebri compagnie e da personaggi dello spessore di Petrolini e Totò, a partire dal 1936 l’Eden viene adibito prevalentemente a proiezioni cinematografiche, anche se non mancano brevi cicli di rappresentazioni teatrali.
Dopo la chiusura nel 2020, con il primo decreto Covid, dal 15 luglio 2024 il Teatro Eden è diventato proprietà del Comune di Viareggio ed è stato finalmente riaperto con la stagione teatrale 2024/2025.